Ladro ucciso, l'accusa è omicidio volontario. La Regione pagherà le spese legali

pistolagenerica.jpgVaprio d'Adda. E' accusato di omicidio volontario (al momento i magistrati non hanno nemmeno preso il considerazione la più lieve ipotesi di eccesso colposo di legittima difesa) il 65enne che, questa notte, intorno alla 1,30, ha ucciso un ladro di 25 anni, originario della Romania, che era entrato in casa sua per rubare. La tragedia si è verificata in via Cagnola. Il malvivente, entrato in azione con altri due complici, si era tolto le scarpe per non fare rumore e infilato dei calzini sulle mani per non lasciare impronte. Il proprietario, che avrebbe già subito quattro furti negli ultimi mesi, è stato comunque svegliato e ha impugnato la pistola, regolarmente acquistata e denunciata. Quando è andato a controllare cosa stesse accadendo, ha fatto fuoco contro la sagoma che gli veniva incontro, forse puntandogli addosso una torcia elettrica. Poi ha sparato altri due colpi dal balcone, per mettere in fuga gli altri due ladri entrati nella sua proprietà. Quando sul posto sono arrivati 118 e carabinieri, il giovane ladro era ormai senza vita. Il governatore Roberto Maroni, ha già annunciato che, come voluto dal Consiglio regionale, la Regione Lombardia sosterrà le spese legati del pensionato.

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