Usura al 190% di interesse, denunciato vimercatese 49enne

Abita a Vimercate uno degli usurai più pericolosi della Brianza, recentemente finito nella rete della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle non hanno però diramato le sue generalità, limitandosi a divulgare modus operandi del criminale e proventi illeciti (impressionanti) ai danni dei poveri taglieggiati. Ha brillantemente coordinato le indagini il maggiore Antonio Dima del Comando provinciale di Monza e Brianza. Nell’àmbito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza è stato sequestrato denaro contante ed orologi di lusso Rolex, per un valore di oltre 225mila euro, nei confronti di un 49enne residente a Vimercate (denunciato e già rinviato a giudizio). In particolare, tenuto conto dei precedenti penali del soggetto, i Finanzieri hanno eseguito accertamenti patrimoniali sul conto dell’indagato e del proprio nucleo familiare, nonché pedinamenti, rilevando uno stile di vita assolutamente sproporzionato rispetto a quanto dichiarato al Fisco (per il quale risultava formalmente nullatenente). Andiamo bene: nullatenente, usuraio e pieno di soldi (con orologi da sogno e auto super-lusso). Il delinquente versava i suoi "proventi" mensili in una cassetta di sicurezza detenuta presso una banca della zona. Una delle vittime, un commercialista della provincia di Como, a fronte di un prestito di 45.000 euro ha dovuto restituire in due anni più di 70.000 euro solo di interessi senza comunque riuscire ad estinguere il debito: quasi il 190% di interesse annuo! Alla fine delle indagini è stato sequestrato denaro contante per 130.000 euro e sette orologi Rolex, dal valore complessivamente stimato di oltre 95.000 euro. L’azione di servizio costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio assicurato dalla Guardia di Finanza ai fini del contrasto dell’usura, odiosa pratica criminale che tende ad ottenere ingenti guadagni sfruttando lo stato di bisogno di soggetti in gravi difficoltà senza farsi il minimo scrupolo nell'uso di minacce e violenze. Ha di recente tuonato contro questa esecrabile pratica anche l'assessore regionale Romano La Russa che ha definito l'usura un "odiosissimo fenomeno" a margine di un convegno in Regione Lombardia dedicato proprio al tema del contrasto a strozzini e cravattari. Resta da riflettere sul comportamento di chi ancora crede a queste persone tremende e si fa prestare soldi: come si fa a fidarsi di un usuraio quando ormai tutti sanno che si entra in una spirale di minacce, intimidazioni, botte se non peggio, continuando a pagare senza sosta senza mai riuscire a "chiudere il conto"? Le cronache registrano molti casi di imprenditori e/o negozianti costretti dopo anni di vessazioni a chiudere l'attività cedendola agli stessi usurai a cui hanno per anni pagato il "pizzo". Il consiglio è uno solo: denunciare, recarsi al più vicino comando delle Forze dell'Ordine e presentare formale denuncia. In alternativa, meglio il fallimento in Tribunale che una vita in preda a queste odiose sanguisughe!
(nella foto di copertina, i Finanziari di Monza aprono la cassetta di sicurezza con il "tesoro" dell'usuraio vimercatese)