Porta in faccia del M5S per l'ex-consigliere Amatetti
Si è beccato una inattesa porta in faccia dal Movimento 5 Stelle l'ex-consigliere e "anima grillina" vimercatese Carlo Amatetti: voleva rientrare alla grande nei ranghi della formazione politica capeggiata da Giuseppe Conte mai vertici hanno detto no. La sua iscrizione alle cosiddette "parlamentarie" è stata proibita dall'alto e il suo nome non accettato. Dichiarato insomma non votabile, non candidabile, alla fine non eleggibile. Motivo? La scarsità di posti disponibili nelle liste, forse. Più probabilmente il momento di "marasma" politico che sta scuotendo i seguaci di Beppe Grillo o, si sussurra a bassa voce tra i soliti ben informati, qualche vecchia faida interna. Amatetti infatti, conosciuto a Vimercate e attivo in politica per circa 12 anni sempre nel M5S, si era dimesso da consigliere in polemica con il sindaco di allora Sartini. Ultimamente si era riavvicinato al Movimento, ma a quanto pare non abbastanza per farsi perdonare le sue posizioni passate. Alla faccia delle vendette incrociate, alla faccia della riconciliazione e del perdono per il prossimo direbbe qualcuno...
Sia come sia, Amatetti non è stato ammesso alle Parlamentarie e quindi non sarà in lista per le elezioni politiche del 25 settembre 2022. Ciononostante egli assicura che voterà ancora per Conte e compagni. Ecco uno dei suoi passaggi sui social a parziale spiegazione: "Contesto questo metodo un po' perecottaro... metodo che non consente a chi è costretto a prendere al volo decisioni importanti, come la selezione della propria classe politica, di contestualizzare fatti distanti di cui sa poco o niente. Ciò è verosimilmente accaduto per le mie dimissioni da consigliere, per protesta contro chi il Movimento poi lo ha sabotato a livello locale. Se i vertici del Movimento avessero ben compreso l'accaduto ci sarebbe stata verosimilmente una decisione opposta. Mettersi nella situazione di dover decidere al volo senza sapere nulla non credo sia il metodo migliore per operare al meglio".
Insomma, un'altra défaillance abbastanza di peso a livello locale (vimercatese) per un Movimento 5 Stelle che sembra faccia fatica a restare a galla nelle sempre più agitate acque della politica italiana.